Nuova Riveduta:

Ebrei 13:6

Così noi possiamo dire con piena fiducia:
«Il Signore è il mio aiuto; non temerò.
Che cosa potrà farmi l'uomo

C.E.I.:

Ebrei 13:6

Così possiamo dire con fiducia:
Il Signore è il mio aiuto, non temerò.
Che mi potrà fare l'uomo
?

Nuova Diodati:

Ebrei 13:6

Così possiamo dire con fiducia: «Il Signore è il mio aiuto, e io non temerò. Che cosa mi potrà fare l'uomo?».

Riveduta 2020:

Ebrei 13:6

Così noi possiamo dire con piena fiducia:
Il Signore è il mio aiuto; non temerò. Che mi potrà fare l'uomo?”.

La Parola è Vita:

Ebrei 13:6

Questa è la ragione per cui possiamo dire senza dubbi, né timori:
«Il Signore è il mio aiuto, non avrò paura di niente.
Che mi potrebbero fare gli uomini?»

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

Ebrei 13:6

Talché possiam dire con piena fiducia: Il Signore è il mio aiuto; non temerò. Che mi potrà far l'uomo?

Ricciotti:

Ebrei 13:6

talchè con piena fiducia possiamo dire: «Il Signore mi è di aiuto, io non temerò nulla; che male può farmi un uomo?».

Tintori:

Ebrei 13:6

Così con piena fiducia possiamo dire: Il Signore è mio aiuto, non temerò quello che mi può fare l'uomo.

Martini:

Ebrei 13:6

Onde con fidanza diciamo: il Signore (è) mio aiuto: non temerò quel, che uomo a me faccia.

Diodati:

Ebrei 13:6

Talchè possiam dire in confidanza: Il Signore è il mio aiuto; ed io non temerò ciò che mi può far l'uomo.

Commentario abbreviato:

Ebrei 13:6

Capitolo 13

Esortazioni a svolgere diversi compiti e ad accontentarsi di ciò che la Provvidenza concede Ebr 13:1-6

Rispettare le istruzioni dei pastori fedeli, con l'avvertenza di non lasciarsi trascinare da strane dottrine Ebr 13:7-15

Ulteriori esortazioni ai doveri, che riguardano Dio, il prossimo e coloro che ci sovrintendono nel Signore Ebr 13:16-21

Un'epistola da prendere in seria considerazione Ebr 13:22-25

Versetti 1-6

Il disegno di Cristo, nel dare se stesso per noi, è quello di acquistare a sé un popolo particolare, zelante di opere buone; e la vera religione è il più forte legame di amicizia. Qui ci sono esortazioni accorate a diversi doveri cristiani, in particolare alla contentezza. Il peccato che si oppone a questa grazia e a questo dovere è la cupidigia, un desiderio eccessivo delle ricchezze di questo mondo, con l'invidia di chi ha più di noi. Avendo tesori in cielo, possiamo accontentarci di cose meschine qui. Coloro che non possono esserlo, non si accontenterebbero nemmeno se Dio elevasse la loro condizione. Adamo era in paradiso, eppure non era contento; alcuni angeli in cielo non erano contenti; ma l'apostolo Paolo, pur essendo abbattuto e vuoto, aveva imparato in ogni stato, in ogni condizione, ad essere contento. I cristiani hanno motivo di essere contenti della loro sorte attuale. Questa promessa contiene la somma e la sostanza di tutte le promesse: "Non ti lascerò mai, no, non ti abbandonerò mai". Nell'originale ci sono non meno di cinque negazioni messe insieme, a conferma della promessa: il vero credente avrà la presenza benevola di Dio con lui, in vita, alla morte e per sempre. Gli uomini non possono fare nulla contro Dio, e Dio può far sì che tutto ciò che gli uomini fanno contro il suo popolo si volga a suo favore.

Riferimenti incrociati:

Ebrei 13:6

Eb 4:16; 10:19; Ef 3:12
Ge 15:1; Eso 18:4; De 33:26,29; Sal 18:1,2; 27:1-3,9; 33:20; 40:17; 54:4; 63:7; 94:17; 115:9-11; 118:7-9; 124:8; 146:3; Is 41:10,14; Rom 8:31
Sal 56:4,11,12; 118:6; Dan 3:16-18; Mat 10:28; Lu 12:4,5

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata